Ho voluto riportare queste parole per introdurre le poesie di Corrado perché rispecchiano il suo sguardo attento e sensibile sul mondo e sui suoi abitanti.

Una parte consistente delle poesie apre una finestra sull’interiorità di Corrado. Sono versi spesso di confessione, di interrogazione ispirati da un “io” che si tormenta e trova nella poesia uno sfogo per quella sofferenza che accompagna in varie forme ciascuno di noi.

I toni di questo gruppo di testi sono diversi, a volte profondamente pessimisti come in Abissi: “Tutto è nero, tutto tace, tutto è un abisso.” E in Delirio “quando ragionare non si può più, i nostri pensieri possono arrivare a palpare l’aria. Niente!”

In altri casi, nel suo percorso umano e poetico, Corrado si apre a visioni più rasserenate e a un io che si volge ad un noi, in Festa “Aria di festa nell’aria, si respira gioia, pensieri positivi navigano nell’etere/anime disperse trovano rifugio/.” E in Ritrovare un amico:” È bello sentirti vicino/ anche se questo voler bene prende la scia della distanza/ nulla ci può fermare/.”

Per Corrado l’amicizia è un valore.

“Il vero amico è chi ti prende la mano e ti tocca il cuore” (G. G. Marquez) In Amici: “amici lontani, perduti, vicini, presenti, futuri ascolta-temi...”

E in Ritrovare un amico: “Uno ti prende la mano e tu la distendi.” Anche qui un elemento di positività nell’esprimere con forza i suoi sentimenti.

Non poteva mancare l’amore per la donna nelle poesie di un giovane uomo. Amore che è tormento, condivisione o sogno come in questi versi: di Sogno “...tu amore immaginato tu con i tuoi capelli rossi sei la mia/ donna dura nel parlare e dolce nel capire/ Oh donna mia dorata. (sic).”